Coppetta mestruale opinioni ginecologi: funziona? Come si usa e quale scegliere
La coppetta mestruale ha riscosso un vero e proprio boom di vendite commerciali sopratutto durante gli ultimi mesi. Ma funziona veramente come alternativa ai classici assorbenti? Dal punto di vista dell’ambiente la coppetta mestruale si dimostra ecologica e riutilizzabile. Andiamo ad approfondire l’utilizzo, le opinioni dei ginecologi e degli acquirenti in questa nuova guida.
Tipologie di coppette mestruali
La coppetta mestruale è uno dei rimedi alternativi all’utilizzo dell’assorbente più economico ed ecologico presente sul commercio. Il dispositivo realizzato in silicone medico antiallergico deve essere inserito all’interno della vagina per raccogliere il flusso durante i giorni del ciclo mestruale. A differenza dei tradizionali assorbenti la coppetta mestruale non assorbe il sangue del flusso, la lo raccoglie al suo interno per poi essere eliminato tramite procedura manuale.
Nonostante la scomodità di dover svuotare manualmente la coppetta mestruale questo rimedio alternativo, ancora poco utilizzato, si è dimostrato particolarmente efficace secondo l’opinione di moltissime donne. Le coppette mestruali si suddividono in diverse tipologie tra cui: la coppetta tradizionale a forma di campana, realizzata in silicone medico oppure TPE, lunga circa 5 cm con una longevità di riutilizzo fino a 10 anni.
La coppetta usa-e-getta del tutto simile alle dimensioni e alle fattezze del diaframma anticoncezionale, con un diametro di 7,5 cm, meno economica rispetto alla tipologia precedente. Entrambe le versioni possono essere acquistate senza alcun bisogno di una prescrizione medica presso farmacie, negozi specializzati, rivenditori online. Il prezzo di mercato delle coppette mestruali varia a seconda dei marchi aziendali e delle tipologie, da un minimo di 10 euro, fino ad un massimo di 35 euro.
Opinioni dei ginecologi e degli acquirenti
Che cosa ne pensano gli esperti in campo ginecologia? Le coppette mestruali si dimostrano un rimedio particolarmente apprezzato anche dalla maggior parte dei ginecologi, sopratutto in sostituzione degli assorbenti interni e del conseguente impatto ambientale. Il loro utilizzo è tuttavia sconsigliato successivamente al parto e in caso di aborto. Il ristagno di sangue raccolto all’interno della coppetta presenta una durata variabile di circa 7-8 ore prima di essere estratto e svuotato, oppure sostituito nel caso di utilizzo di una coppetta usa e getta.
Alcuni pareri degli acquirenti si dimostrano contrastanti a riguardo della sua reale efficacia di raccolta in presenza di un flusso mestruale abbondante, ma anche della scomodità nel cambiare la coppetta fuori casa dal punto di vista igienico. L’utilizzo della coppetta mestruale varia a seconda dei diversi casi, mentre le opinioni si suddividono nel parere favorevole degli esperti e in quello positivo e negativo della clientela.
Come si utilizza la coppetta mestruale
La coppetta mestruale deve essere inserita all’interno della vagina al momento dell’arrivo del ciclo mestruale. Le tipologie tradizionali devono essere semplicemente inserite all’interno dell’orifizio vaginale, mentre le version usa e getta necessitano di un posizionamento specifico in grado di coincidere con la cervice uterina, spinta a metà del canale uterino.