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Villaggio natale di Virgilio: in che provincia si trova Pietole? Come si chiamava?

Pietole è la frazione di Borgo Virgilio, nonché il Villaggio natale del famoso poeta. Si trova in Lombardia, in provincia di Mantova.

Il villaggio di Pietole

Secondo numerosi autorevoli filologi, Virgilio nacque proprio a Pietole, autore del celebre poema dell’Eneide. Pertanto, Pietole sarebbe l’antica Andes.

Andes era il nome del villaggio che si estendeva sulla riva del fiume Mincio. Questo fu annesso al feudo dei Canossa, e qui vi fu costruita la Pieve. Il nome, quindi, mutò in Pletule, o Piectola come la chiamava il Boccaccio. Dante, invece, la chiama Pietola, affermando che veniva nominata più di Mantova dal poeta. Il nome deriva dalle curvature del fiume Mincio, anche chiamati Plectae.

Borgo Virgilio

Pietole fa parte del comune di Borgo Virgilio, una cittadina di circa 14mila abitanti in provincia di Mantova.

Qui si possono visitare alcune architetture religiose e civili. All’interno del comune vi sono tre chiese: la chiesa della Natività della Beata Vergine, quella di San Celestino Papa, edificata a Pietole nel 1833 su progetto di Giovanni Battista Vergani, e la chiesa di San Giovanni Battista.

Tra le architetture civili, invece, troviamo la corte Virgiliana, una villa rurale costruita a Pietole nel XV secolo, e il monumento a Virgilio, ubicato sempre a Pietole, precisamente in quella che si pensa essere l’antica Andes latina, il luogo di nascita del padre dell’Eneide. La corte Virgiliana fu acquistata dai Gonzaga, e ristrutturata dall’architetto Antonio Maria Viani, mentre il monumento fu costruito dallo scultore Agamennone Paganini, e inaugurato nel 1884 da Giosuè Carducci.

Vi sono, infine, alcune architetture militari, tra cui il Forte di Pietole, costruito nel 1808, e il Forte centrale, nella frazione di Borgoforte. Il forte di Pietole fu costruito per difendere la vicina Mantova.

Museo Virgiliano

A Pietole vi è la possibilità di visitare il Museo Virgiliano. Questo ospita due collezioni:

  • la collezione di arte moderna di Ugo Celada: 56 dipinti del pittore nato a Borgo Virgilio nel 1895.
  • Collezione archeologica di Vincenzo Prati: una raccolta di vasi, cinerari, e monete romane. Fu lo stesso Vincenzo a rinvenire gli oggetti della collezione scavando in un terreno di sua proprietà.

All’interno del museo vi è anche una sezione dedicata a Virgilio, con volumi di interesse storico e letterario. In questa sezione vi è anche un percorso didattico per conoscere la vita dell’autore, e capire al meglio le sue opere.

Il museo ospita anche mostre temporanee di artisti locali o nazionali che vogliono esporre presso il loro museo.

 

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